CASA DELLE DONNE: LIMITI ED ERRORI DI VALUTAZIONE DELL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE

Bolzano, 24 Marzo 2022

 

La delibera per l’approvazione del progetto relativo alla struttura sociale prevista in via Visitazione già ritirata, verrà ora riproposta.

È un evidente errore di valutazione.

A nostro parere il sito ora individuato non è idoneo ad accogliere tale struttura, come certificato tra l’altro dalla Giunta provinciale che, respingendo la modifica al PUC prevista per quel lotto, affermava che tale proposta comprometterebbe lo sviluppo sostenibile del quartiere pregiudicando irrimediabilmente la qualità della vita.

Non solo, pare che oltretutto non vengano rispettati neppure tutti i requisiti (distanze e aree verdi libere) previsti dalla normativa sulle case protette.

Tra i requisiti indispensabili per una casa protetta vi è inoltre quello “dell’anonimato e della riservatezza” e pertanto il sito di via Visitazione è già di fatto inutilizzabile.

Non deve forzatamente  essere posizionata in città tale struttura, perché di interesse sovracomunale (anche lo “spauracchio” della negazione dei contributi provinciali è improprio).

In ogni caso, ridimensionare la struttura, pur garantendo locali idonei a garantire dignitosamente i servizi di accoglienza, aiuterebbe a trovare una collocazione alternativa. Non sempre è indispensabile proporre tutta una serie di sale di supporto. Adeguando il numero delle stesse e magari riducendo il numero dei miniappartamenti (passando da 11 a 8), che si aggiungerebbero comunque a quelli già in essere ed ora utilizzati, si potrebbe occupare meno spazio libero ed alzarsi per solo un paio di piani.

Ora sono previsti, oltre agli 11 miniappartamenti modulabili in base alle esigenze, tutti di ampiezza media di 55 mq e dotati di una o due stanze, bagno e cucina-soggiorno, anche una serie di locali aggiuntivi. A piano terra: una sala riunioni, un ufficio, un ulteriore ufficio accoglienza, un patio, un’ampia sala d’ingresso (61 mq), un monolocale con bagno per il custode, 2 ulteriori bagni, 1 locale fasciatoio, 1 cucina comune, 1 ripostiglio e un’ampia sala gioco e attività comuni. Al primo piano: una terrazza comune di 114 mq. Al quarto piano: una lavanderia comune (60 mq), un deposito (18 mq) un’ampia terrazza (80 mq).

In sintesi, ridimensionando un pochino le sale alternative (è forse superflua ad esempio una stanza per depositare i passeggini), si potrebbe creare una struttura più contenuta che avrebbe di conseguenza minori difficoltà di inserimento nel tessuto urbano.

Pur in condizioni di consueta burocrazia provedere inoltre 9 anni (nel precedente intervento il sindaco accennava a 4 anni, a dimostrazione della confusione sul tema) per ripercorrere l’iter utile al posizionamento in altro sito, dimostrerebbe la carenza operativa di questa Amministrazione (solo una Giunta incapace può pensare di impiegare 9 anni per una palazzina di 11 appartamenti).

Claudio Della Ratta
Consigliere Comunale
La Civica per Bolzano – Oltre Weiter

condividi questo articolo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *