ORDINANZA ANTI-MOVIDA,
consigliere liuzzi: "NECESSARIO ESTENDERLA ANCHE AL PARCO MIGNONE"
Bolzano 18 giugno 2022
Nella giornata del 16 giugno 2022 si è tenuta la seduta di Consiglio della Circoscrizione Aslago-Oltrisarco dove, al primo punto dell’ordine del giorno, era previsto l’incontro con i rappresentanti dei condomini che affacciano sul Parco Mignone. Circa in venti si sono presentati per raccontare la situazione che, ogni giorno, sono costretti a vivere. La discussione si è focalizzata soprattutto su ciò che accade durante le ore notturne, quando, a loro dire, gruppi di persone si radunano all’interno dell’area verde ed in particolare sotto la casetta in legno disturbando la quiete pubblica con musica alta e schiamazzi dovuti anche all’alterazione provocata dal forte consumo di alcolici. Svariate sarebbero state le chiamate alle Forze dell’Ordine che a volte arrivano per ristabilire la tranquillità ma puntualmente, appena vanno via, le persone tornano a radunarsi.
Una situazione annosa e ciclica che da tanti anni fatica a trovare una soluzione definitiva: “Il Consiglio, su mia proposta votata all’unanimità ed in linea con il lavoro portato avanti nei giorni scorsi dai colleghi in Consiglio Comunale, avanzerà la richiesta al Sindaco di estendere l’Ordinanza anti-movida, che entrerà in vigore dall’1 luglio per il centro ed altre zone della città, anche al Parco Mignone – dichiara il Consigliere Angelo Liuzzi (La Civica per Bolzano). E’ stata poi messa al vaglio del Consiglio anche la proposta, in totale condivisione con i cittadini presenti alla seduta, di una chiusura sperimentale dalle 00:00 alle 05:00 di tutta l’area fino al 30 settembre. Anche questa proposta, avanzata principalmente dalla Presidente, è stata votata all’unanimità. Bisognerà ovviamente capirne tempistiche e fattibilità per poi valutare in futuro se questa è la strada da intraprendere definitivamente. E’ vero che i giovani hanno diritto a frequentare spazi aperti, ma è altrettanto importante salvaguardare la quiete pubblica durante le ore notturne tutelare anche chi il giorno dopo dovrà affrontare una giornata di lavoro. E’ chiaro che la politica dovrà subito mettersi al lavoro anche per cercare un’alternativa valida per i giovani individuando aree di svago lontane dai centri abitati”.
Ufficio Stampa
La Civica per Bolzano