Caso "ex area frubona", troppe interferenze della provincia: le critiche della civica per bolzano

Bolzano 24 luglio 2022
L’area che accoglie i capannoni adibiti a magazzini di mele denominata “area Frubona” posta a ridosso del quartiere Firmian, sarà trasformata in zona produttiva ed affittata alla ditta Alpitronic che, essendo in forte espansione, necessita di maggiori spazi per assecondare le esigenze di maggiore produttività. L’azienda ritiene questo ampliamento transitorio in attesa del trasferimento dell’intera attività in altra località, per cui si ipotizzata Settequerce nel comune di Terlano, per la quale sono però sorti poi dubbi e resistenze da parte dei residenti.
La Giunta Provinciale ha già deliberato la proposta di modifica d’ufficio della destinazione d’uso ed ora la Commissione Urbanistica – adesso definita Commissione per lo Sviluppo del Territorio (anche se pare tale sviluppo lo decida quasi esclusivamente la Provincia) – ha dato parere favorevole con 6 voti a favore e 3 astenuti, fanno sapere il Capogruppo Gabriele Giovannetti e i Consiglieri Claudio Della Ratta e Gabriele Repetto. In data 28 luglio il Consiglio comunale sarà chiamato ad esprimere, a posteriori, un parere su una decisione già assunta, anziché, come doveroso ed auspicato, essere parte attiva nella gestione del territorio comunale.
Il problema è proprio questo, e da ciò scaturisce il voto di astensione dei nostri tre membri della Commissione, dato che il Comune già vede la Provincia decidere sull’intera zona industriale che rappresenta un terzo del territorio cittadino. Ci aspettiamo che almeno sul resto del territorio, fosse il Comune a decidere la politica di sviluppo della città. Andrebbe modificata la legge che prevede una così ampia discrezionalità provinciale su tutto il territorio comunale che non è ricompreso nel centro abitato. In sintesi, il Comune decide per quanto concerne il centro abitato definito dal PUC e la Provincia ha competenza su tutto il resto, anche se, a quanto pare, l’amministrazione comunale sui territori di sua competenza non ha voce in capitolo.
In linea di massima si può essere ovviamente favorevoli a permettere ad un’azienda in pieno sviluppo di trovare una sede adeguata che consenta la piena attività, ma non è logico che sia la Provincia a decidere cosa inserire in futuro in quell’area determinando le scelte urbanistiche e lo sviluppo del capoluogo, anche se il trasferimento è provvisorio e l’area rimane poi classificata come “zona produttiva” destinata in seguito ad accogliere altre aziende.
È giunta l’ora di modificare una legge che risulta difficilmente applicabile nel capoluogo che deve poter gestire il proprio sviluppo urbanistico ed è giunto il tempo che questa amministrazione intervenga con la stesura del nuovo PUC atteso da lustri.
Ufficio Stampa
La Civica per Bolzano
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