Una sensazione di dejavu mi ha colto leggendo stamane l’intervista di fine anno del nostro Sindaco. Un’intervista che per contenuti e toni poteva essere concessa due anni fa. Stessi temi, stessi progetti. Solo con una traslazione temporale assai importante. Tutto rinviato, tutto in attesa, tutto sospeso. Con alcune non tralasciabili inesattezze.

Viabilità:

Chiedo un po’ di pazienza nel seguire un ragionamento su una questione fondamentale per la città e cioè il terzo lotto della galleria della statale 12. Sono andato a rivedermi l’intervista di fine anno del Sindaco nell’anno 2017, che a quel tempo aveva dichiarato testualmente: “La variante alla Statale 12? Piace ad una parte del Partito Democratico, però è un’ipotesi già accantonata”. Bene, il progetto della variante alla Statale 12 la troviamo nel PUMS che abbiamo votato qualche mese fa. Abbiamo oggettivamente perso 5 anni?.

Sempre il Sindaco nel 2017: “C’è una parte del Partito Democratico che spinge per questa soluzione (variante alla statale 12 ndr), ma la verità è che non c’è nulla di pronto. Molto meglio a questo punto metterci magari un anno in più e avere la soluzione migliore sia per quanto riguarda la riduzione del traffico che dell’inquinamento (progetto A22 in galleria)”

Nell’intervista del 29.12.2022 Caramaschi a domanda precisa “il progetto dell’A22 in galleria è definitivamente tramontato?” risponde: “E’ previsto dal piano di investimento presentato dall’A22 per ottenere la concessione. Ma parliamo di un piano lungo 50 anni”.

Ed ecco che un progetto che doveva essere realizzato in un anno in più rispetto alla variante della Statale 12 diventa un piano cinquantennale. Questa è la programmazione?

Ma possiamo ancora ascoltare seriamente queste cose? La parte del Partito Democratico che sosteneva, a ragion veduta, il progetto della variante alla Statale 12 non ha nulla da dire?

Edilizia abitativa:

Sorvolo sulla questione Areale; nel 2020 ci siamo permessi di fare alcune valutazione sulla progettualità che a nostro parere era già vecchia. “Non si permetta di parlarne, studi le carte! Se si modifica qualcosa perdiamo anni di lavoro.” Ci dissero. Bene, passati due anni e sul quel fronte abbiamo un laconico “Ci stiamo lavorando”. Tutto sospeso, tempistiche incerte. Peccato che quel progetto blocchi anche tante altre cose in primis la problematica abitativa a Bolzano.

Problema che sembra interessi solo all’assessore Fattor che ha indicato chiaramente quale sia il fabbisogno abitativo della città per i prossimi anni.  Con numeri che non si è inventato ma che sono il frutto di una ponderosa relazione commissionata e pagata dal Comune nel 2019. Relazione che ho potuto leggere e condividere. Ma il Sindaco dice che in Giunta non se ne è parlato. Bene, magari due parole fatene in Giunta considerando che il problema esiste e che per l’Areale temo che la tempistica non si discosti molto da quella indicata ieri dal Sindaco per il progetto dell’A22 in Galleria.

Sociale:

Riconosciamo come positiva la predisposizione di un piano sociale per i prossimi anni e molti punti sono condivisibili. Restano però da sciogliere alcuni nodi che sembrano indissolubili con la Provincia per quanto riguarda accoglienza, emergenza freddo, gestione delle case di riposo e, aggiungo, gestione indegna di 36 minori all’ex Lemayr.

Qui si litiga; una volta con l’assessore Bessone, altre volte con l’assessore Deeg. Mai con il Landehauptmann. Lui no. Il Sindaco si augura che la SVP lo sostenga (ce lo auguriamo anche noi) . Quindi tutti gli assessori sono un disastro, ma il vertice no. E’ sempre colpa di altri, la responsabilità è sempre di qualcun altro; oggi anche della Presidente Tosolini (tutta la stima per lei) che non costruisce in viale Druso.

Noi siamo convinti che la responsabilità (anche nel molto del bene che si è fatto) sia delle persone che sono state chiamate per amministrare questa città. E che ancora di più debba essere fatto per Bolzano Capoluogo.