Nell’ultimo periodo sono pervenute diverse segnalazioni, soprattutto da parte di genitori, riguardante le mense scolastiche e in particolare la qualità del cibo che spesso viene messo in risalto anche con fotografie. Inoltre, la quantità di cibo che gli alunni lasciano nel piatto e che poi vengono quindi buttate provocando uno spreco alimentare cozza contro tutti i principi di educazione alimentare, di educazione ambientale e di rispetto verso chi non si trova nelle condizioni di ricevere ogni giorno da mangiare. Si apprende, inoltre, che il prossimo anno scolastico le tariffe per la mensa subiranno un aumento e che a quanto risulta dalle suddette segnalazioni, soprattutto nelle scuole di lingua tedesca, è stato comunicato alle famiglie che il prossimo anno scolastico il servizio sarà garantito solo alcuni giorni della settimana.

Per questo motivo il Consigliere Comunale Walter Seppi, in collaborazione con Rosanna Oliveri e Stefano Ferrarin (Dipartimento Scuola e Famiglia de La Civica per Bolzano), ha effettuato dei sopralluoghi, in cui era sempre presente il Capogruppo in Consiglio Comunale Gabriele Giovannetti, per verificare la veridicità delle segnalazioni presentando successivamente un’interrogazione rivolta alla Giunta Comunale: “Date le premesse – afferma Walter Seppi – risulta fondamentale indagare sulla gestione del cibo nelle mense scolastiche al fine di capire le motivazioni che portano alle lamentele dei genitori. Il nostro impegno è utile per cercare di trovare una via migliore per migliorare un servizio molto importante. Ringrazio per l’importante contributo il nostro Dipartimento, con cui è stato fatto uno studio approfondito sulla questione. É risultato fondamentale nel trovare una strategia efficace a risolvere il problema. Essere presenti personalmente all’interno delle strutture ci ha permesso di stilare un bilancio che, in linea generale, resta comunque positivo in relazione alla qualità del servizio reso”. 

Di seguito i quesiti posti nell’interrogazione presentata e le risposte pervenute dall’Assessora Ramoser (Scuola):

1. Dove viene preparato il cibo e a che ora?
Il servizio di ristorazione scolastica della città di Bolzano viene erogato in tutte le scuole di ogni ordine e grado ed in particolare è strutturato in un totale di n. 16 cucine attive. A queste si aggiungono n. 3 scuole che non sono dotate di cucina ma di terminali di distribuzione, dove i pasti vengono veicolati.
I cuochi entrano in servizio dalle ore 6.30/ 7.00 ed il pasto viene messo in preparazione in base al menù del giorno e ad eventuali pasti da veicolare.

2. Quanto cibo viene buttato ogni giorno nelle mense scolastiche?
L’Ufficio Scuole e del Tempo libero monitora quotidianamente le mense, valutando anche le rimanenze del pasto.
In alcuni casi, quando una proposta o una ricetta non risulta gradita a gran parte dei commensali, si effettua una variazione al menù o la modifica della ricetta.
Si segnala tuttavia che lo scarto più elevato riguarda la verdura cruda e cotta, il pane e la frutta.
Per evitare lo spreco di pane e frutta si è più volte chiesto alle scuole di invitare i bambini ad asportare dalla mensa tali alimenti, consumandoli in un secondo momento. Per il mancato consumo di verdura cruda e cotta, è stata contattata l’Intendenza scolastica per pianificare e condividere la realizzazione di progetti di educazione alimentare, da proporre già a partire dal prossimo anno scolastico.

 3. Il prossimo anno scolastico verrà garantito il servizio mensa anche agli alunni che non hanno rientro o non hanno tempo pieno?
Attualmente, per la ristorazione collettiva, restano in vigore le norme per il distanziamento di 1 metro tra i commensali. Va da sé che i posti a sedere in mensa si sono dimezzati. Abbiamo organizzato con le scuole più turni, su tutta la settimana, per dare modo al maggiore numero possibile di studenti di accedere al servizio. In accordo con le dirigenze scolastiche, a settembre si partirà garantendo la mensa a coloro che hanno il tempo pieno o i pomeriggi obbligatori di rientro . Il servizio potrà essere allargato anche agli studenti, che non hanno il tempo pieno ed il rientro pomeridiano, soltanto se ci sarà un miglioramento della situazione epidemiologica tale da allentare le misure previste ed attualmente in vigore per i distanziamenti obbligatori tra i commensali.

 4. In base a quale criterio viene stabilito se assegnare un cuoco ad una mensa?
Ogni cucina è dotata di cuoco e aiuto cuoco.

 5. Da quando il servizio è stato affidato alla nuova gestione si sono verificati più licenziamenti?Le risorse umane sono in carico alla ditta aggiudicataria dell’appalto e pertanto, a fronte di licenziamenti, la ditta deve provvedere alla riassunzione di nuovo personale. Il capitolato speciale concernente la gara di appalto del servizio di ristorazione prevede infatti la presenza di una dotazione organica di personale adeguata per garantire il buon andamento del servizio.

 6. Quando verra ripristinato il servizio di sorveglianza mensa da parte dei genitori?
Appena si sono allentate le misure per il contenimento della pandemia, abbiamo scritto alle scuole chiedendo i riferimenti dei genitori nominati quali organi collegiali mensa. Tutti i nominativi, che ci sono stati forniti dalle scuole, sono stati subito contattati e abbiamo dato modo a questi genitori di entrare nelle mense, consumare il pasto, verificare il servizio e confrontarsi con l’ufficio. Dal prossimo anno contiamo di poter garantire il libero accesso, due volte al mese, ai genitori che vengono nominati dalla scuola. 
Finora, in base alle risposte ottenute dalle scuole, abbiamo contattato per affiancare in sopralluogo in mensa, i genitori delle scuole Alfieri, King, Langer, Bosco, Dante, Ilaria Alpi, Gries, Stifter, Tambosi, Rodari, Fermi, Vinci, Manzoni, S.F.Neri, Pestalozzi.